Il brasiliano si presenta: "Non ho mai dedicato quello scudetto a De Rossi, è falso. I compagni mi hanno accolto molto bene. E non mi spaventa una stagione senza coppe. L'addio di Moratti? Per me è stato come un padre"
No, Maicon non è Adriano. Lincubo dei tifosi giallorossi che il brasiliano si presentasse a Roma nelle stesse condizioni dellattaccante (almeno 15 chili sovrappeso, nel 2010) ci ha messo pochissimo a svanire. Maicon sta bene, è in forma ed è pronto per debuttare. Già domenica a Livorno, in una partita che per una Roma che nellestate della ricostruzione spalanca le porte alle cessioni di Marquinhos, Osvaldo e (quasi certamente) Lamela, vuol dire già tantissimo. Non sono una scommessa dice Maicon . In campo dimostrerò chi sono e quanto valgo, fuori non conta nulla. In questi due anni in cui ho giocato di meno, la mia vita privata non centra. Conosco la mia forza e le mie qualità, e spero di ritrovarle a Roma. La Roma mi ha voluto con il cuore e per un giocatore è importantissimo. Sono contento di essere qui e farò tutto per ringraziare ogni persona che mi ha voluto qui.
ENTUSIASMO Il brasiliano è stato accolto benissimo dai tifosi: uno di questi, in città, ha chiuso il suo bar scrivendo Si riapre il 26/8, che Maicon sia con voi. Segno che sul terzino arrivato dal Manchester City ci si punta eccome: Già dal primo giorno in cui sono arrivato a Fiumicino alle 6 di mattina è stato bello. E lOpen Day è stato un momento importante ed emozionante. I tifosi dopo un anno negativo hanno dimostrato di aver fiducia. Nonostante le cessioni: Cè una rosa importante. Quando vanno via i giocatori è una decisione loro e della società. Io devo fare bene il mio lavoro e la società deve fare bene con quelli che rimangono. Lallenatore troverà il modo di giocare, perché questanno non si potrà sbagliare niente.
nazionale Deve ancora iniziare la stagione, ma Maicon un traguardo lo ha già raggiunto: Scolari lo ha convocato con la Seleçao per le amichevoli che il Brasile giocherà contro Australia e Portogallo a settembre. Il c.t. mi aveva detto che mi avrebbe seguito, purtroppo lo scorso anno non è andata bene per colpa di qualche infortunio. Spero di ripagare la sua fiducia. E, contemporaneamente, quella di Rudi Garcia: Lallenatore mi ha chiamato per dirmi che mi voleva. Garcia ha fatto bene in Francia, speriamo che si ripeta con noi.
obiettivi Maicon non vuole fare promesse, anche perché i tifosi della Roma non ne hanno bisogno. Ora stiamo lavorando per andare a vincere a Livorno spiega il brasiliano -. Se venissi qui a parlare di scudetto o Champions non sarebbe giusto: quel che è certo è che mi impegnerò assieme ai miei compagni per riportare la Roma nei primi tre posti. Roma che riparte da Totti (Un grande campione, non ci sono parole per descriverlo, sono contento di essere al suo fianco) e da unetà media più alta rispetto al passato. Un modo, questo, per avere più personalità? E sbagliato dire che la Roma non ne abbia mai avuta. Quando stavo dallaltra parte, è sempre stata una squadra che mi ha messo in difficoltà. I tifosi ieri ci hanno accolto con uno striscione (Non saper rimediare a una sconfitta è peggiore della sconfitta stessa, ndr)? Speriamo in un anno di far cambiare quel messaggio.
inter Il 6 ottobre tornerà a San Siro per affrontare lInter, squadra con cui ha vinto tutto. E che quel giorno potrebbe avere un altro proprietario: Quello che succede da altre parti non posso saperlo. Dico solo che Moratti è stato un papà per me, prima che un presidente. Sa cosa fare, per il bene dellInter. Polemiche con De Rossi? Nessuna, dissi solo che meritammo lo scudetto perché lInter rimase in testa dalla prima giornata. La squadra con cui la maglia di Maicon, la numero 13, sfrecciava sulla fascia destra: a Roma, dopo le parentesi poco felici di Cicinho, Rosi e Piris, non vedono lora di ammirarlo.
ENTUSIASMO Il brasiliano è stato accolto benissimo dai tifosi: uno di questi, in città, ha chiuso il suo bar scrivendo Si riapre il 26/8, che Maicon sia con voi. Segno che sul terzino arrivato dal Manchester City ci si punta eccome: Già dal primo giorno in cui sono arrivato a Fiumicino alle 6 di mattina è stato bello. E lOpen Day è stato un momento importante ed emozionante. I tifosi dopo un anno negativo hanno dimostrato di aver fiducia. Nonostante le cessioni: Cè una rosa importante. Quando vanno via i giocatori è una decisione loro e della società. Io devo fare bene il mio lavoro e la società deve fare bene con quelli che rimangono. Lallenatore troverà il modo di giocare, perché questanno non si potrà sbagliare niente.
nazionale Deve ancora iniziare la stagione, ma Maicon un traguardo lo ha già raggiunto: Scolari lo ha convocato con la Seleçao per le amichevoli che il Brasile giocherà contro Australia e Portogallo a settembre. Il c.t. mi aveva detto che mi avrebbe seguito, purtroppo lo scorso anno non è andata bene per colpa di qualche infortunio. Spero di ripagare la sua fiducia. E, contemporaneamente, quella di Rudi Garcia: Lallenatore mi ha chiamato per dirmi che mi voleva. Garcia ha fatto bene in Francia, speriamo che si ripeta con noi.
obiettivi Maicon non vuole fare promesse, anche perché i tifosi della Roma non ne hanno bisogno. Ora stiamo lavorando per andare a vincere a Livorno spiega il brasiliano -. Se venissi qui a parlare di scudetto o Champions non sarebbe giusto: quel che è certo è che mi impegnerò assieme ai miei compagni per riportare la Roma nei primi tre posti. Roma che riparte da Totti (Un grande campione, non ci sono parole per descriverlo, sono contento di essere al suo fianco) e da unetà media più alta rispetto al passato. Un modo, questo, per avere più personalità? E sbagliato dire che la Roma non ne abbia mai avuta. Quando stavo dallaltra parte, è sempre stata una squadra che mi ha messo in difficoltà. I tifosi ieri ci hanno accolto con uno striscione (Non saper rimediare a una sconfitta è peggiore della sconfitta stessa, ndr)? Speriamo in un anno di far cambiare quel messaggio.
inter Il 6 ottobre tornerà a San Siro per affrontare lInter, squadra con cui ha vinto tutto. E che quel giorno potrebbe avere un altro proprietario: Quello che succede da altre parti non posso saperlo. Dico solo che Moratti è stato un papà per me, prima che un presidente. Sa cosa fare, per il bene dellInter. Polemiche con De Rossi? Nessuna, dissi solo che meritammo lo scudetto perché lInter rimase in testa dalla prima giornata. La squadra con cui la maglia di Maicon, la numero 13, sfrecciava sulla fascia destra: a Roma, dopo le parentesi poco felici di Cicinho, Rosi e Piris, non vedono lora di ammirarlo.